IL GRANITICO SENTIERO ROMA (rossa)
mar 27 ago
|Novate Mezzola
L’itinerario si svolge al cospetto di grandi montagne, tra cui il Ligoncio, il Badile, la Cima di Castello e l’imponente Monte Disgrazia ecc. Per poter godere di queste meraviglie dovremo immergerci in una natura aspra e selvaggia e lasciarci da lei guidare in questo nostro viaggio.
Orario & Sede
27 ago 2024, 08:00 – 31 ago 2024, 20:00
Novate Mezzola, 23025 Novate Mezzola SO, Italia
Info sull'evento
IL GRANITICO SENTIERO ROMA
DESCRIZIONE DEL TREKKING:
Il Sentiero Roma nasce nel 1928 da un progetto della sezione del CAI di Milano che si prefiggeva di collegare le varie vallate che compongono la Val Masino mediante un comodo sentiero che, mantenendosi ad una quota di circa 2.500 mt avrebbe permesso di raggiungere molto più rapidamente i colli e le molte vette che formano la catena del confine italo-svizzero. Il Sentiero Roma è un trekking lungo 60 km, si svolge prevalentemente a 2500 mt di quota ed attraversa la Val Codera, l’intera testata della Val Masino e termina in Valmalenco.L’itinerario si svolge al cospetto di grandi montagne, tra cui il Ligoncio, il Badile, il Cengalo, la Cima di Zocca, la Cima di Castello e l’imponente Monte Disgrazia. Per poter godere di queste meraviglie dovremo immergerci in una natura aspra e selvaggia e lasciarci da lei guidare in questo nostro viaggio alla scoperta dei severi ma altrettanto stupendi paesaggi che solo l’alta montagna sa regalare a chi con rispetto decide di viverla..
A CHI E' RIVOLTA QUESTA ESCURSIONE:
Escursione adatta a tutti coloro i quali sono abituati a fare camminate lunghe e con dislivelli importanti, con passo sicuro e che non soffrono di vertigini. Il percorso si svolge una parte su comodi sentieri e l'altra per terreni sconnessi/attrezzati.
DETTAGLI GIORNATE:
1° Giorno: Da Novate Mezzola al Rifugio Brasca, da Novate Mezzola (200 mt) si sale verso N, fino ad arrivare al piazzale sterrato in località Mezzolpiano, da cui inizia il sentiero per Codera.
Si percorre una scalinata fino a raggiungere Avedeè, da qui il sentiero prosegue in salita fino alla piazza di Codera.
Da qui, camminando tra antiche baite, superati Saline, Piazzo e Stoppadura, si raggiunge il Rif. Bresciadega. Proseguendo nella pineta, si raggiunge il ponte sul torrente Arnasca il quale ci porta ad un’ampia radura dove è situato il rifugio Brasca.
Dislivello +1060mt 10,5Km 4 ore di cammino circa totali.
2° Giorno: Dal Rifugio Brasca al Rifugio Gianetti, lasciato il rifugio il sentiero si addentra nell'alta Val Codera, in direzione del passo Barbacan attraverso la Valle d'Averta.
Dopo un tratto ripido, a volte scalinato, si oltrapasssa il bosco fino a raggiungere le baite d'Averta.
Il Passo del Barbacan è situato a sinistra della cima omonima. Il sentiero prosegue dapprima per pascoli d'alta quota, fino al bivio del Passo dell'Oro e poi prosegue per pietraia sconnessa fino a raggiungere il canalone che si ristringe progressivamente fino all'intaglio del Passo, che è attrezzato con catene nei punti più impervi.
Dal Passo del Barbacan, si apre la vista sulla Val Porcellizzo. la discesa è dapprima ripida ed impegnativa, poi con ripetuti sali/scendi si giunge al rifugio Gianetti.
Dislivello +1460mt 6,5Km 6 ore di cammino circa totali.
3° Giorno: Dal Rifugio Gianetti al Rifugio Allievi Bonacossa, lasciandoci il rifugio alle spalle si attraversa la parte orientale della Val Porcellizzo fino ai Pizzi Gemelli, alternando tratti erbosi a tratti di pietraie fino a farsi più ripido ed impervio in prossimità del passo del Camerozzo, la difficile salita al passo è stata attrezzata.
Raggiunto il passo, il sentiero scende in Valle del Ferro. La discesa, nonostante sia attrezzata, è molto ripida e molto esposta. Giunti alla base della ripida parete, ci si addentra nella selvaggia Valle del Ferro. Al centro della vallata è situato il Bivacco “Molteni Valsecchi”.
Si completa la traversata percorrendo una lunga placconata poco inclinata che permette di raggiungere la base del Passo Qualido la cui risalita avviene da un canale pieno di sfasciumi.
Più ardua è la discesa dal versante opposto, i tratti più esposti sono attrezzati, fino alla base per raggiungere i pascoli della Val Qualido.
Un ultimo passo ci separa dalla nostra destinazione, si raggiunge l'imbocco di un canalino di sfasciumi che permette di risalire, tramite catene, lo stretto Passo dell'Averta. La discesa in Val di Zocca avviene per una ripida cengia attrezzata fino a raggiungere un pianoro verdeggiante, il tracciato risale fino a raggiungere il rifugio Allievi Bonacossa.
Dislivello +1450mt 16Km 8 ore di cammino circa totali.
4° Giorno: Dal Rifugio Allievi Bonacossa al Rifugio Ponti, si imbocca il sentiero che sale su terreno reso irregolare dal susseguirsi di torrentelli, tratti erbosi, detriti e placconate, si raggiunge il Passo del Torrone, giunti in val torrone, si risale per ripido tratto erboso fino a raggiungere il bivio per il bivacco Manzi Pirotta, si risale fino a raggiungere l'ampia conca ai piedi del Pizzo Torrone orientale, fino a raggiungere la base del passo. Il Sentiero Roma prosegue sul fianco sinistro, per ripide roccette attrezzate con catene, fino a raggiungere la sella del Passo del Cameraccio 2960mt il punto più alto del Sentiero Roma.
Si abbandona il valico con una progressiva discesa su blocchi di granito e placconate compiendo la grande traversata dell'intera vallata destreggiandosi fra enormi blocchi di granito. Poco oltre il centro della vallata si raggiunge il Bivacco Kima, posto sull'antica morena alla base del Monte Pioda. Si sale per detriti fino a raggiungere le ripide roccette attrezzate che ci portano alla Bocchetta Roma.
La discesa verso il rifugio è breve, ma da non sottovalutare poiché richiede destrezza e attenzione su grossi massi fino a raggiungere tratti più dolci ed erbosi che conducono al rifugio Cesare Ponti.
Dislivello +1160mt 11Km 8 ore di cammino circa totali.
5° Giorno: Dal rifugio Ponti a Torre di Santa Maria, si risale il sentiero fino ad arrivare al Passo di Corna Rossa. Sul versante opposto si scende lungo la Val Airale attraverso grandi lastroni di roccia rossa, fino a raggiungere la Val Torreggio, dove le pendenze si fanno più dolci fino a raggiungere un pianoro acquitrinoso, Pian della Pecora, da dove si raggiunge il rifugio Bosio Galli.
Da qui inizia l'ultima parte del Nostro Sentiero Roma. Seguendo il sentiero si raggiunge l'alpe Palù, all'Alpe Piasci, dove si trova il rifugio Cometti, da qui per comoda carrozzabile sterrata fino a raggiungere Torre S. Maria.
Dislivello +320mt 16Km 6 ore di cammino circa totali.
DETTAGLI ESCURSIONI:
Difficoltà: EE Escursionista Esperto
Dislivello: 5450 mt complessivi da dividere in 5 tappe
Lunghezza: 60 km totali
Ore di cammino: 4-8 ore al giorno circa con soste e pausa pranzo
Orario di partenza delle escursioni: ore 07.00
Pranzo: al sacco.
Cena e pernottamento: in Rifugio
COME ARRIVARE:
Ritrovo alle ore 8:00 al parcheggio della Birreria Pedavena (Pedrengo BG)
o in alternativa
Ritrovo alle ore 10:00 presso il parcheggio a Novate Mezzola
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
Adulti: 670 euro con pernottamento in rifugio
Ragazzi dai 15 ai 18 anni accompagnati da adulto: 580 euro
La quota comprende: progettazione e stesura dell'itinerario, accompagnamento professionale con Guida, assicurazione, cena (escluse bevande), pernottamento con prima colazione.
La quota non comprende: spese di a/r, , spese di vitto extra oltre la cena, tutto ciò che non compare nella voce “la quota comprende”.
*In caso di rinuncia al viaggio, la caparra verrà restituita solo a max 30 giorni dalla partenza
Iscritti: minimo 6 - max 12 persone
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO:
Da escursionismo adatto alla stagione, scarponcini e zaino da trekking, mantellina o giacca impermeabile, piumino, magliette di ricambio, felpa, pantaloni lunghi leggeri, ricambi, beauty per igiene personale, crema solare, cappellino, occhiali da sole, costume, sacco lenzuolo, cibo (barrette, frutta secca, gel o similari, sali minerali), 2 litri d’acqua e macchina fotografica.
* possibilità di carpooling
Per info e prenotazioni:
Orobie4trekking 3209105295
Mail: orobie4trekking@gmail.com